Informazioni di Contatto
Indirizzo :
Vico Mottura n.8 – 73058 Tuglie ( Le )
Recapiti telefonici:
+39 335 5316262
Corte Fiormì è ubicata in uno dei centri storici più belli del salento, quello di Tuglie.
Tuglie è un comune situato nell’entroterra che dista 36km dal capoluogo provinciale (Lecce).
Il suo territorio si estende su una superficie di circa 9km distesa lungo il versante dello iono.
Il centro abitato è diviso in due parti distinte: la parte bassa che si è sviluppata lungo l’asse di Sannicola – Parabita e la parte alta che comprende la località di Montegrappa sviluppata a partire dagli anni quaranta intorno il Santuario della Madonna del Montegrappa.
La presenza di quattro menhir (Monte Prino,Nove Croci,Caruggio,Scirocco) e delle ” Grotte Passaturi” o “Case Vecchie” conferma che il territorio è stato frequentato sin da epoche remote dall’antico popolo dei Tulli , una popolazione stanziata al tempo dai romani meno importante Messapi come conferma lo storico romano Tito Livio che considerava i Tulli persone di classe inferiore.
Intorno al 1270 sorse il piccolo nucleo abitato a ridosso della collina denominato “Casale Tulli” che apparteneva ad Almerico di Montedragone, ufficiale dell’esercito di Carlo d’Angio.
Nel 1280, il conte si dovette assentare per accorrere a Taranto a sedare una rivolta popolare e della sua assenza approfittò Gervaso da Matino che occupò il casale di Tuglie ribattenzandolo “Castri Tulli“.
Si racconta che il conte Almerico, prima di lasciare il casale, fece edificare una piccola cappella con l’immagine delle Anime Sante, proprio dove ora sorde la Chiesa Matrice dedicata alla Madonna dell’Annunziata.
Il 28 luglio 1480 le flotte turche si schierarono di fronte al porto di Otranto bombardando le mura, l’abitato e la rocca. L’assedio si concluse ad agosto dove moltissimi cittadini morirono nei combattamenti. Dopo questa occupazione l’artiglieria ottomana saccheggiò e distrusse numerosi villaggi paesi e chiese.
Anche il casale di Tuglie venne raso al suolo, nonostante la resistenza organizzata dai Tulli e dagli abitanti di Paravita.
Per lungo tempo il feudo di Tuglie rimase abbandonato e senza vita e poichè nessuno si occupava della coltivazione della terra, comparve un abbondante vegetazione spontanea.
In contrada Passaturi, intorno alla masseria dei Tulli, crebbero numerosi alberi di tuie.
Proprio per questo l’origine del suo nome è ricondotta a questi alberi di tuie, un genere di conifere molto diffuso.
Fra gli edifici più importanti ricordiamo : “Villa Luisa” immersa in un grande parco , sulla via Martiri di Marcinelle e il “Palazzo Ducale” edificato nei primi anni del 1600.
Vari sono i palazzi di una certa importanza presenti nel centro storico e nei pressi della Piazza Garibaldi risalenti tra la metà del Settecento e la fine dell’ Ottocento.
Il monumento ai Caduti in Guerra, eretto poco dopo la prima guerra mondiale collocato al centro della Piazza Garibaldi, costituisce uno dei simboli più cari ai cittadini tugliesi.
Tra le architetture religiose ricordiamo la chiesa madre di Maria Santissima Annunziata edificata agli inizi del XVIII secolo, la Chiesa delle Anime o del Carmine risalente alla metà dell’Ottocento, la Chiesa di San Giuseppe sotto il Titolo della Buona Morte eretta nella seconda metà del XVIII secolo, il Santuario della Madonna del Montegrappa, la Chiesa di Santa Teresa di Lisieux o delle Suore, la Chiesa di Santa Maria Goretti e la Chiesetta di San Gerolamo.
L’abitato di Tuglie è suddiviso in sette rioni con l’antico nome dialettale: Santa Lucia, Raona, Chiazza, Lavito, Longa, Mazzuchi, Termiti.
Lo stemma del Comune di Tuglie è diviso in due settori: in quello superiore viene raffigurata una calandra fra due stelle a sei punte; l’altro, invece, evidenzia delle bande verticali, tre in rilievo e quattro incavate; il tutto circondato da decorazioni a forma di foglie sormontate da una terza stellauguale alle altre e da una corona priva di punte.
Le calandre, un tempo nidificavano sugli alberi dei terreni macchiosi (tuie) erano tenute in grande considerazione dai contadini perché divoravano le cavallette e gli insetti che infestavano le campagne.
Proprio per questo motivo la calandra rappresenta il simbolo di Tuglie.
Indirizzo :
Vico Mottura n.8 – 73058 Tuglie ( Le )
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